Cosmo Laera: Corigliano Calabro Aller/Retour
COSMO LAERA è nato ad Alberobello nel 1962, da oltre venticinque anni svolge la sua attività di fotografo professionista.
La sua formazione professionale ha coinciso con l’interesse per la RICERCA FOTOGRAFICA, a frequentare numerosi stages e seminari in Italia e all’estero e, di conseguenza, a impegnarsi in un duplice ruolo: produttore di immagini e promotore di iniziative tese a valorizzare l’utilizzo della fotografia.
La sua attività nel settore pubblicitario, incentrata soprattutto sulla produzione di ritratti, still life, architettura e design, non preclude la prestazione d’opera ad altre richieste che possono essergli commissionate: il suo rapporto con la committenza è totalmente incentrato sulla professionalità, sulla conoscenza delle aspettative, sulla valorizzazione del prodotto, in sintonia con le reali esigenze del mercato attuale. Collabora regolarmente e continuativamente con importanti testate giornalistiche nazionali quali Sportweek, In Viaggio, Class. Stampatore da sempre, cura le sue mostre e ha curato alcune mostre di autori tra i quali Gianni Berengo Gardin, Cuchi White, Gabriele Basilico, Paolo Pellegrin, Ivo Saglietti ecc. Attualmente la sua ricerca fotografica personale è basata su temi quali il ritratto ed il paesaggio.
Nel settore della ricerca culturale, dal 1992 Cosmo Laera promuove iniziative mirate ad indirizzare l’uso della fotografia nella ricerca artistica, come le manifestazioni “Montedoro Fotografia” (4 edizioni dal 1992 al1995), “Alberobello Fotografia” (9 edizioni dal 1996 al 2004) e “Bitonto Fotografia” (2 edizione dal 2001 al 2002), “Fotografia in Puglia” (3 edizioni dal 2002 al 2004), “Corigliano Calabro Fotografia” (10 edizioni dal 2003 al 2012) con incontri, mostre, seminari, che si svolgono annualmente in vari comuni del Sud Italia. Cura mostre per alcune gallerie pubbliche e private, nel 2005 con la Pinacoteca Provinciale di Bari realizza il progetto “MEDITERRANEA” dove svolge il ruolo di coordinatore con la partecipazione di 64 autori. Ha curato per la Camera di Commercio di Bari nel 2006 BariPhotoCamera premio internazionale di fotografia, mostra fotografica e catalogo Motta Editore.
Per la Pinacoteca Provinciale di Bari nel 2006/2007 ha svolto la consulenza e il coordinamento per la mostra fotografica e per il libro edito da Motta Editore “BARI0607” di Gabriele Basilico, immagini sulla città di Bari.
Cura per la Regione Puglia la parte fotografica di OLTRE LA PIETRA edizioni Sole 24 ore Motta – ottobre 2008 con i fotografi Ferdinando Scianna, Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Luca Campigotto. Cura nel 2011 il libro per la casa editrice Favia di Bari ESPRIT MEDITERRANEEN e la mostra presso la Pinacoteca Provinciale di Bari.
Da maggio 2009 è direttore artistico per la fotografia della Fondazione Vedetta sul Mediterraneo di Giovinazzo (BA).
E’ membro di giurie per concorsi fotografici come Attenzione Talento Fotografico FNAC, Premio CANON Giovani Fotografi, PORTFOLIO in Piazza Savignano sul Rubiconde, ToscanaFotoFestival, ecc.
Ha insegnato tecniche di camera oscura presso i corsi della Regione Puglia. Insegna fotografia dal 2006 ai Nuovi Dipartimenti di Brera dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e alle COBASLID all’Accademia di Belle Arti di Bari 2006/2007. Nel 2008 ha insegnato fotografia all’Accademia di Belle Arti di Catania per il biennio abilitante.
Dal 2006 insegna fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
Il suo impegno, costantemente motivato dal desiderio di un significativo miglioramento della qualificazione professionale, è teso a fornire un contributo, sia pur minimo, a rendere più completo e coerente il ciclo di ideazione-produzione e divulgazione, vitale ed indispensabile alla comunicazione e alla conoscenza.
Andare sapendo poi di poter tornare, aprendo porte e creando legami con il territorio e le persone trasformando l’esperienza in un progetto di arte pubblica, proporre un ciclo di opere completamente dedicato alla conoscenza del posto attraverso il racconto, la narrazione degli altri, di coloro che vi abitano e che indicano e segnalano qualcosa di importante, almeno secondo il loro criterio di importanza. Così la fotografia diventa un elemento di registrazione della storia che gli altri indicano, delle cose viste attraverso i loro occhi e che hanno attratto decine di autori che a Corigliano sono arrivati grazie al festival di fotografia per dieci anni. A come rappresentare questi luoghi, a come interpretarne le forme e a dove collocare il suoi abitanti, tra terra e mare e spiaggia e porto, alla singolarità di ognuno di loro e delle complesse strade che popolano, all’intimo sorprendente e inespresso paesaggio è dedicato questo gruppo di immagini.