Domenico Mirabella – Chioma d’acqua
Domenico Mirabella, nato a Torino nel 1975 ma brindisino di adozione, da appassionato di fotografia ad autore.
La sua formazione nella tutele dei Beni Culturali lo porta ad entrare in contatto con la storia, le civiltà e le tradizioni. Gli studi si trasformano negli anni in interesse verso le persone e le storie che hanno da raccontare. Attitudine che trova naturale manifestazione attraverso il linguaggio della fotografia. Studia con diversi maestri italiani di fotografia d’autore riconosciuti a livello internazionale, viaggia, osserva e fotografa.
Nel 2017 fonda il Collettivo Fotografico Polaroads, a Brindisi, con Mario Capriotti, Damiano Malorzo e Azzurra Peragine.
Nella sua fotografia è spesso vicino ai soggetti ritratti, fisicamente ed emotivamente.
Le sue fotografie sono state esposte in mostre collettive in Puglia, a Voghera e a Milano.
Chioma d’acqua: Progetto di ricerca antropologico – poetica.
Chioma d’acqua è un progetto sui Remuri, squadra dei vogatori della città di Brindisi, in Puglia.
Ho raccontato, attraverso il linguaggio della fotografia, la mia esperienza di oltre un anno e mezzo vissuta sulla loro imbarcazione, durante alcuni allenamenti e alcune gare, con l’obiettivo di rendere omaggio ai protagonisti, all’importante tradizione brindisina che lega i suoi abitanti al mare e al territorio stesso.
L’approccio utilizzato, infatti, è di tipo antropologico – poetico. Le fotografie non sono solo documentarie, ma cercano di entrare nella narrazione da un punto di vista emotivo, coniugando all’estetica dell’aspetto visivo, la storia e le tradizioni del territorio, alla conoscenza del passato, la possibilità di una riflessione nuova e critica sull’attualità e il futuro della città di Brindisi.
Per oltre un anno e mezzo, sono salito in barca con “la ciurma” entrando in un contatto ravvicinato con le storie dei vogatori, uomini e donne di Brindisi. Il piccolo spazio dell’imbarcazione è diventato luogo di condivisione della passione, della forza, dell’impegno, della fiducia…e della poesia.