Mimmo Jodice
Mimmo Jodice vive e lavora a Napoli, dove è nato nel 1934.
Dal 1970 al 1996 è stato docente di fotografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Fotografo d’avanguardia sin dagli anni sessanta, attento alle sperimentazioni ed alle possibilità espressive del linguaggio fotografico, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale che ha portato alla crescita e successivamente all’affermazione della fotografia italiana anche in campo internazionale. Oggi Jodice è una figura centrale di riferimento per le nuove generazioni, che riconoscono nel suo lavoro una sensibilità e una capacità unica nel coniugare sapientemente innovazione e raffinatezza classica.
Nel 1970 viene presentata a Milano la sua prima importante mostra alla Galleria il Diaframma, con un testo di Cesare Zavattini.
Nel 1980 pubblica Vedute di Napoli, che segna una svolta nel suo linguaggio e contribuisce a fornire una nuova visione del paesaggio italiano e a rinnovarne l’iconografia.
Nel 1981 è invitato a partecipare alla mostra Expression of Human Condition curata da Van Deren Coke ed in mostra al San Francisco Museum of Art.
Nel 1985 inizia una lunga e approfondita ricerca sul mito del Mediterraneo, un viaggio nei luoghi più significativi del mondo greco-romano. Il risultato è un libro, Mediterraneo, pubblicato nel 1985 a New York da Aperture Foundation e tradotto in diversi Paesi.
Da anni è presente nel panorama internazionale dell’arte con numerose mostre e pubblicazioni. Sue mostre personali sono state presentate nei seguenti musei: Philadelphia Museum of Art 1995; Kunstmuseum, Dusseldorf 1996; Maison Européenne de la Photographic, Paris 1 998; Palazzo Ducale di Mantova 1998; Cleveland 1999, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma 2000; Castel Nuovo, Napoli 2000; Castello di Rivoli, Torino, 2000.
Ha pubblicato numerosi libri; tra i più recenti: La città invisibile, Electa, Napoli 1990; Passé intérieur, Contrejour, Paris 1993; Mediterranean, Aperture, New York 1995; Eden, Leonardo Arte, Milano 1998; Isolano Mediterraneo, Motta Editore, Milano 2000; Negli anni Settanta, Baldini e Castoldi, Milano 2001.
I suoi lavori sono conservati in numerose collezioni pubbliche internazionali, tra le quali: San Francisco Museum of Art; Museo di Capodimonte, Napoli; Yale University Art Gallery, New Haven; Castello di Rivoli, Torino; Maison Européenne de la Photographic, Paris; Galleria d’Arte Moderna di Torino; Philadelphia Museum of Art, Philadelphia.
Nel 2001 la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino gli ha dedicato una grande retrospettiva 1965/2000, con un’esauriente catalogo curato da Piergiovanni Castagnoli.
Il suo nome è presente nei più importanti testi di storia dell’arte contemporanea e, recentemente, è stato inserito nella Enciclopedia Treccani.