10a EDIZIONE 2012,  mostre 2012

Cuchi White: Viaggi: Italia, 1949-1953

Cuchi White è nata a Cleveland (Ohio) nel 1930. Inizia a fotografare alla fine degli anni Quaranta e nel 1948 diventa membro della Photo League, a New York. Negli stessi anni affronta i primi viaggi in Europa, in Italia e in Francia, realizzando immagini di documentazione della realtà sociale dei due Paesi che saranno in parte pubblicate da Il Mondo di Pannunzio. Sposa il pittore italiano Paolo Boni e dal 1954 vive a Parigi. Dopo la nascita della figlia Carla (1958), per circa quindici anni sospende l’attività fotografica. Nel 1981 pubblica il suo primo libro L’oeil ébloui, con un testo di Georges Perec. Successivamente partecipa a una serie di progetti collettivi italiani e internazionali: “Viaggio in Italia”, coordinato da Luigi Ghirri (1984); “Esplorazioni sulla via Emilia” (1986); “Caserta-Versailles”, con Luigi Ghirri (1990); “La Durance”, con Gabriele Basilico (1993). Nel 1995 il CSAC Università di Parma le dedica un’ampia retrospettiva. Vive tra Parigi e Vallauris, sulla Costa Azzurra.


Sistemando il ricco archivio realizzato dalla fotografa americana Cuchi White, sua figlia Carla Boni ha ritrovato tre gruppi di fotografie parzialmente inedite relative ai suoi primi viaggi negli Stati Uniti, in Italia e in Francia all’inizio degli anni Cinquanta. “Viaggi: Italia, 1949-1953” è il primo capitolo della trilogia. Giovanissima, affascinata dalle esperienze di indagine sociale affrontate dalla Photo League (attiva a New York dal 1936 al 1951), Cuchi White racconta un’Italia di eventi minimi, di volti, di paesaggi, di architetture importanti e minori con un linguaggio diretto che risente della passione civile e riformatrice e del rigore formale propugnati dal gruppo newyorkese. Il suo sguardo è limpido, senza pregiudizi e grazie a una fotografia rispettosa ed empatica evita gli stereotipi miserabilisti di molte immagini del dopoguerra. Con l’entusiasmo della scoperta, la giovane viaggiatrice americana dialoga con i bambini veneziani o fiorentini, con gli sposi di Alberobello, realizza solari still-life, ci regala l’immagine di un’Italia luminosa che sembra guardare il futuro con i suoi stessi occhi fiduciosi.

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