12a EDIZIONE 2014,  mostre 2014

Elena Givone e Luca Abete: fotOOpposte

*LUI AMA SCATTARE FOTO!
Nella vita fa il conduttore televisivo. Cura inchieste per un tg satirico in onda tutti i giorni sulla principale emittente privata italiana. Tra gag e inseguimenti di truffatori esplora una delle zone più “calde” del territorio nazionale. Crede che la comunicazione debba avvenire seguendo tutti i canali possibili, prediligendo quello fotografico. VideoBlogger della prima era, cura personalmente la sua piattaforma social web dialogando con decine di migliaia di fans. Dal 2010 si scatta quotidianamente una foto. Racconta il suo lavoro, la propria vita, le persone, le cose belle o brutte che incontra.
Per LUI la fotografia è… “uno strumento per congelare attimi, per custodirli e fare in modo che i ricordi associati non li annacqui il passar del tempo”. Della fotografia digitale pensa… “abbiamo avuto un gran culo a nascere nell’era digitale, approfittiamone”.

*LEI AMA SCATTARE FOTO!
E’ stata vista scattare la sua prima fotografia all’età di 3 anni e da quando ha scoperto che fare il fotografo non era solo un “mestiere da uomo” ha deciso di inseguire il suo sogno , conquistandolo. Dal 2006 è stata riconosciuta dalla critica nazionale ed internazionale come miglior “giovane talento” e nel 2008 entra a far parte della più importante agenzia per fotografi in Italia. Gira il mondo con la sua macchina fotografica cercando di unire la fotografia d’arte a quella sociale per finanziare progetti rivolti ad aiutare i più bisognosi.
Per LEI la fotografia è… “Uno strumento potentissimo, grazie al quale possiamo scoprire il mondo e farlo scoprire ad altri rendendoci testimoni”. Della fotografia digitale pensa… “che sia arrivato il momento di usarla come si deve”.

*LORO AMANO SCATTARE FOTO …OPPOSTE!
Il viaggio.
L’esplorazione.
I nuovi linguaggi: la bilateralità della fotografia.
Il racconto di un posto nuovo, di ciò che ci si ritrova intorno può avvenire in tanti modi.
Luca e Elena, quasi per gioco, si sono ritrovati a sperimentare una forma inedita di narrazione fotografica. L’uno di fronte all’altro, proprio come farebbero due duellanti di un film western, e un click all’unisono che contemporaneamente descrive lo stesso luogo, nello stesso attimo, ma da due punti di vista diversi.
Foto opposte, quindi, come se ci si trovasse di fronte ad uno specchio. Ma basta accostare le due foto per sorprendersi nello scoprire che campo e controcampo, infondo, non sono mai stati così affini.

“LUI di fronte a LEI” sul set, diventa “LUI accanto a LEI” sulla carta fotografica: due immagini, con due protagonisti distinti e due scene diverse ma che descrivono
lo stesso luogo. Due foto opposte, quindi, facce dello stesso scenario, ma con due fondali differenti. Due immagini da osservare nei dettagli, da esplorare e confrontare, insomma, capaci di superare il limite della dimensione unilaterale e restituire un quadro d’insieme completo e sorprendente.

| LUI | In una foto c’è vita che scorre. Può esserci gente di passaggio. C’è chi mi sorride mentre qualcuno, invece, può voltarmi le spalle. Io son sereno: punto colui che mi sorride. Che faccia hanno quelle spalle, lo scopro sulla FotoOOppostA scattata da Elena.

| LEI | In una foto c’è vita che scorre. Possono esserci elementi che la impreziosiscono. Posso vedere un albero, un veicolo, un chiosco, un muro. Io punto a valorizzare l’oggetto. Quello che accade dietro e che non riesco a vedere, lo scopro sulla FotoOOppostA scattata da Luca.

FotOOppostE: sperimentazione di un’idea.

Con un’idea semplicemente abbozzata, Luca & Elena hanno provato a sperimentare sul campo quello che, più che un format fotografico, era, all’inizio, un pretesto per scattare qualche foto, conoscere un paese nuovo e soprattutto divertirsi.

LA META | Si è pensato allo Sri Lanka, una nazione ospitale, ricca di colori, tradizioni e dalle rilevanti risorse naturalistiche. L’obiettivo era quello di calarsi nella realtà sociale per restituire in foto una fusione suggestiva tra luoghi e scene di vita che li popolano.

LA FOTOCAMERA | In dotazione Luca e Elena hanno avuto una Fuji x100 ciascuno: una macchina compatta capace di elevate prestazioni, con ottica fissa e aspetto elegante e rifiniture di classe. L’assenza di zoom è stata una scelta precisa per vivere in modo “totale” e calarsi in una dimensione più “intima” con i soggetti.
L’estetica raffinata poi era condizione importante visto che, oltre ai due fotografi, altra presenza fissa in ogni fotografia è proprio la fotocamera.

LA SIMULTANEITÀ | Luca e Elena, una volta presa posizione, avevano la necessità di scattare la foto contemporaneamente. Una regola fondamentale per restituire due scene diverse dello stesso momento. Per fare ciò dettavano i tempi con un indispensabile conto alla rovescia: three …two …one …go!

La definizione dell’idea si è raffinata poi sul campo. Migliaia le foto scattate. Centinaia le ore di analisi e valutazione del materiale prodotto. Alcune decine le foto selezionate che restituiscono a chi le osserva un quadro esauriente e variegato del luogo e delle sue atmosfere.

Di seguito alcuni estratti dall’album.

 

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