GREGORIO CALDEO
Gregorio nasce a Corigliano Calabro (oggi Corigliano Rossano, CS) nel 1974 e qui resta fino alla conclusione degli studi liceali (1993).
Nei successivi venticinque anni vive in diverse città in Italia e in Europa: Bologna, Cork (in Irlanda), Schaffausen, Zurigo, Zug, Lugano (tutte in Svizzera). Viaggia molto, per lavoro gli capita di soggiornare a lungo in diverse altre città europee. All’epoca non era ancora stato folgorato dalla passione per la fotografia: oggi vorrebbe ritornare nelle città in cui ha vissuto per fotografarne la vita nelle strade, le sue luci, i suoi attori. Ama, infatti, la Street Photography, il suo concentrarsi sulla cattura di momenti spontanei e autentici della vita quotidiana, la ricerca di situazioni insolite, curiose o ironiche.
Si laurea in Economia nel 1998, a Bologna, e in seguito ricopre diversi ruoli in ambito amministrativo: Ufficiale dell’Esercito Italiano (Corpo di Amministrazione), Revisore Contabile (presso la “PwC”, Bologna), Capo Contabile (presso la “Black & Decker Italia”, Cork, Irlanda), Dirigente Amministrativo (presso la “Timberland Europa” e la “Michael Kors Europa”, Svizzera). Nel 2015 ottiene un Executive MBA presso la USI (Università della Svizzera Italiana).
Nel 2018 decide di ritornare nella sua città. Qui, insieme ad amici, Gregorio apre una pizzeria e una piccola azienda agricola.
Il 2020 è l’anno in cui si unisce all’Associazione Culturale Corigliano per la Fotografia e da quel momento la fotografia è il suo hobby preferito, con una predilezione per la Street e i suoi grandi interpreti, maestri capaci di regalarci giochi di luce e ombra, riflessi, prospettive insolite che trasformano il quotidiano in qualcosa di straordinario.
Attratto dall’Arte, nel 2022 si iscrive al DAMS (Discipline Arti Musica Spettacolo) presso la UNICAL (Università della Calabria).
“Sfumature di Strada” si propone di celebrare la Strada intesa
in diverse accezioni. La strada è elemento fisico, materiale,
quella che si percorre, in cui si vivono spezzoni della propria
esistenza, un luogo per raggiungere altri luoghi, certo, ma la
strada è anche idea di connessione, mezzo di contatto, di
mediazione, anche culturale, ponte tra stili di vita e,
ovviamente, la strada è stile: stile fotografico, la street
photography.
Ovviamente questa mostra non ha la velleità di essere
esaustiva e di mostrare visivamente tutto questo. Vuole solo
offrire allo spettatore “sfumature”, diversi gradienti di colore,
di luce, giochi di ombre, silhouette e chiaroscuri, con la
speranza che queste possano tradursi, nella fantasia di chi
guarda, in sfumature di emozioni, di umori, di idee.